Giorni veloci
in corsa col tempo
nulla è cambiato
nemmeno lo stampo.
Niente di nuovo
all’orizzonte
soltanto una mano
che asciuga la fronte.
Neanche l’Estate
con la sua entrata
ha offerto i suoi doni
con nuova ventata.
La vita è la stessa
e la gente di fretta
appare ai miei occhi
soltanto più gretta.
Forse è il caldo
che all’improvviso
ha tolto ad ognuno
lo sperato sorriso.
E verso la fine
della giornata
rimane impressa
nella mia mente
un’immagine triste
di quella gente.
Ritorno a casa
all’imbrunire
e nel buio silente
leggo poesie
di sogni e di viaggi
che costano niente.
Veloce fu il cenare
ormai è albeggiare.
03Luglio 2012 ©
Salvatore Brigante
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