La solitudine
non è il vagare
nei fitti boschi.
Percorrere
gli oscuri sentieri
dove nemmeno la luce
riesce a filtrare
tra le alte fronde.
Neppure il pensiero
in notti oscure e silenti
cercando risposte
a domanda frequenti.
Né tantomeno
smarrirsi nella fitta
nebbia di Novembre
ascoltando l’eco
dei propri passi.
La solitudine è
essere solo tra la folla
nei giorni di festa.
La solitudine è
quando l’inquietudine
si placa e diviene ragione.
La solitudine è sapere
di essere stato …
e ormai dimenticato.
05Luglio 2012 ©
Salvatore Brigante
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