Navigano sulle ali del vento i miei pensieri
in balìa di forti raffiche talmente incombenti
che la fatica a cui son soggetto per cercare
di dar loro l’esatto ordine è estenuante.
È un ordine logico a tutte le domande che avrei
dovuto farti a suo tempo ma come capita a volte
il tempo non lo consente perché quando si è prole tutto è
pacato
ci si perde nei sogni e al mattino
la sveglia non suona come per chi è padre e uomo
già avanti negli anni con un altro giorno che appesantisce
la schiena e i passi lungo il cammino si susseguono lenti
col pensiero di quanti ancora ne potrai fare.
Il passare del tempo ha fatto sì che il divario d’età
ci separasse ancor di più
diventato uomo adulto io
proprio quando c’erano tutti i presupposti
per aver il modo di conoscerti meglio ascoltarti nei
racconti
del tuo vissuto sulle lezioni di vita con la tua sottile
e ironica filosofia nei discorsi politici e la tua ragione
della lotta di classe.
Desideravo soltanto una cosa avere l’occasione di
uscire assieme almeno una volta soltanto io e te per una
passeggiata
andare al ristorante o bere solo
un caffè e parlare da uomo a uomo da padre a figlio
da amico a amico.
Sfortunatamente ciò non è avvenuto non è
colpa tua il fato ha deciso così
comunque non vi è sera o giorno che nella
mia mente a te mi rivolga
ponendo domande
e chiedendo un consiglio come il bambino
di allora !!!
14 Settembre 2012 © Salvatore Brigante
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