Spiegare il significato di amicizia non
è facile, soprattutto oggigiorno. Quando ero un bambino, tutto era più
semplice, un amico era colui che viveva per te e tu per lui, era la tua parte
mancante e niente veniva svolto da soli si passavano le giornate sempre assieme
condividendo tutto, il bene e il male - ma allora, ce n'era ben poco - Dopo
circa cinquant'anni, mi sembra di vivere un mondo fantascientifico. Chiunque, afferma di essere tuo amico
senza nemmeno conoscerti e per conoscersi, si deve aver condiviso la vita
concessaci giorno dopo giorno, questo fa sì che un rapporto sia solido in
quanto fondato su solide basi che servono ad affrontare il futuro. Da soli, non si va da nessuna parte, si
vaga senza meta godendo di false illusioni, momentanee che rimangono solo
dentro di te e quando avrai la possibilità di relazionarti con gli altri potrai
parlare solo di quelle esperienze che hai vissuto da solo, senza averle
condivise con nessuno quindi parlerai solo di te e del tuo vissuto;
l'interlocutore, si annoierà a morte avrà il latte alle ginocchia come forzarlo
a guardare una cornice che contiene un quadro vuoto, privo di immagini. Ma se all'interno di quella cornice,
pian piano si concretizzano le figure nelle immagini del racconto, tutto cambia
aspetto forma e dimensione diventando una storia reale, viva fatta di persone e
relazioni che si concatenano l'una nell'altra dando forma alla vita. Questa è
per me l'amicizia.
19 Gennaio 2014 Salvatore © Brigante
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