Sei entrata nella mia vita,
quando ormai la mia essenza
aveva toccato il fondo.
Su uno sgabello al banco del bar,
supplicavo il barista
di versarmi ancora da bere.
Tu, candida come luce del mattino,
sei entrata in quel luogo di perdizione…
perso in un bicchiere vuoto, ti ho osservata.
Accanto a me ti sei seduta,
mentre sorseggiavo il mio whiskey
nel bicchiere finalmente pieno.
Mi hai parlato mentre ero nel mio mondo
quello di chi è solo nella vita dove non s’ode nessuna voce
e, la visuale è pura fantasia.
Vaghi pensieri,
soffusi come ombre cinesi
leggeri come ali di farfalla.
Io, fuori dalla realtà, alle prese con le tue domande
ti fissavo assente, m’hai scosso, chiedevi come stessi
leggevo solo le tue labbra, poco capivo.
Languidamente, ho riaperto gli occhi
disconnesso da un mondo fittizio,
ho incontrato i tuoi.
Ho scrollato la testa, fotografato il tuo viso radioso
e, la tua anima
per portarli via con me per sempre.
08 Dicembre 2023 © Salvatore Brigante
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