È
un bussare
continuo alla porta dell’essere
echi
rimbombano nel vuoto dell’anima
mentre
sull’uscio ignoto è il destino.
È
sosta implacabile
lì sulla soglia
che
cattura l’attesa
e il soffio
del tempo risulta impalpabile.
È
lenta
agonia la sospensione nei ricordi mentre
i pensieri
rincorrono ali di vento
ricercando
verità volontariamente profferte.
È
tormentata
la corsa nella ricerca di ciò che si è dato via
per
liberarsi di un fardello del proprio vissuto
come se
fosse mai stato il nostro.
È
il corpo
che regola la mente
o l’acuta mente
ordina
il corpo?
24Settembre
2012 © Salvatore Brigante
ahhhh....piacciono ad entrambi le "e" vedo...:-)
RispondiEliminaScherzi a parte, caro Salvatore, sono molto belle le tue poesie e leggerle nel tuo blog mi piace molto,come prendere un caffè insieme in casa tua..
Complimenti e...alla prossima!
Fernanda
Ciao Fernanda, lieto di ritrovarti qui!!!
EliminaFacciamo finta che sia un caffè letterario ...
Bel commento il tuo grazie di cuore Fernanda.
Alla prossima magari con una buona tazzina di caffè sul tavolino.
Grazie ancora.
Salvatore